“Non c’è niente che vada per il verso giusto”, “sbaglio sempre”, “non c’è soluzione”, “non ce la farò mai”…
Quante volte ci si sente così, senza speranza, incapaci di risolvere i problemi, senza energie e risorse per affrontare anche le più piccole cose della quotidianità, che in certi momenti sembrano questioni insormontabili…
Eppure c’è una finestra in questo tunnel che ti permette di vedere oltre un po’ di luce:
devi solo RIPARTIRE DA TE.
Non esistono assoluti: mai, sempre, tutto, niente… dipendono da come in quel momento ci sentiamo con noi stessi. È una delle prime cose che ho imparato durante la specializzazione in psicoterapia.
Quando non stai bene con te stesso, nel profondo, inevitabilmente fai fatica a vedere le tue qualità e tendi a ‘vedere tutto nero’.. tu, le tue relazioni, la società che ti circonda, il mondo..
Inizi a sentirti triste, frustrato, magari arrabbiato, a volte anche nei confronti di chi sembra stare meglio di te perché ai tuoi occhi ‘non ha nessun problema’ e tu ti senti l’unico ad avere così tante preoccupazioni.
Ovviamente le vite perfette non esistono.
E tu certamente hai già affrontato altre sfide o momenti di crisi nella tua vita che hai superato con successo!
Ma oggi proprio quei successi passati, anche se magari riesci a vederli, ai tuoi occhi contano ben poco rispetto alla sensazione di incapacità e frustrazione che senti.
Vorresti soltanto tornare ad essere te stesso, ad avere fiducia nelle tue qualità, ad essere sicuro di te. E questo non è impossibile come credi ora.
All’inizio di una terapia spesso chi si rivolge a me desidera proprio questo: ritornare a stare bene e a sentirsi se stesso, perché non si riconosce più nella persona che è oggi.
Ciò che accade è che piano piano si perde quella preziosa sensazione di essere protagonisti della propria vita e ci si ritrova a subire passivamente quello che accade, sentendosi sempre più impotenti e bloccati.
Si prova a fare di tutto per stare meglio, ma spesso i tentativi per quanto sembrino diversi, sono in realtà fra loro molto simili e così si innesca un circolo vizioso da cui è sempre più difficile uscire.
Se anche tu ti senti fermo immobile nello stesso punto, prova a fare quel passo in avanti che non tutti riescono a compiere, ma che tu hai sicuramente davanti a te in questo momento: lasciati aiutare a credere di nuovo in te stesso.
So perfettamente che è un passo impegnativo da fare, anche perché ancora oggi la psicoterapia per molti non è per niente qualcosa di familiare.. Mentre le celebrità sempre più spesso parlano dei loro irrinunciabili percorsi di terapia personale, so che nelle nostre case c’è ancora tanta diffidenza, che purtroppo può frenare anche chi sente di avere bisogno d’aiuto.
E non perché è debole o senza volontà, ma perché a volte il malessere è tale da non poter essere curato da soli.
Tempo fa in una seduta una mia collega e cara amica disse ad un paziente:
“Se io mi faccio una frattura, non penso in alcun modo di curarla da sola: vado da un medico che probabilmente la ingesserà. Allo stesso modo se ho bisogno di aiuto vado dal miglior terapeuta che mi possa aiutare”.
Certo si può scegliere diversamente: si può fasciarla, cambiare la fascia ogni giorno, cambiare persino il tipo di fasciatura, ma dopo un mese di nostre cure, la frattura sarà ancora lì. E in più sarà calcificata. Perché quella frattura ha bisogno del suo gesso.
Un percorso di psicoterapia non è nient’altro che questo: la cura giusta per alcune ferite che da soli non possiamo curare.
È metterti affianco a qualcuno, che con il suo sapere e la sua esperienza saprà accogliere il tuo disagio e la tua sofferenza e aiutarti a ritrovare le parti migliori di te che in questo momento non riesci a vedere.
Forse non lo sai, ma il fatto stesso che sei arrivato fin a qui a leggere questo articolo è il segnale che sei molto più consapevole di tante altre persone della tua sofferenza e hai già fatto il primo passo per affrontarla: stai cercando aiuto e lo stai facendo nel posto giusto.
Certo, non hai iniziato ancora un percorso, è vero, ma cercare e leggere articoli su come ti senti ora e come puoi stare meglio è comunque un modo indiretto di chiedere aiuto.
Forse non è la prima volta che lo fai e chissà quante altre opinioni avrai letto o sentito su forum, riviste, social media, radio. Ci avrai pensato a lungo, ti sarai informato, e credo che questo sia saggio e molto importante perché una terapia per funzionare ha bisogno dell’impegno di entrambi i protagonisti: terapeuta e paziente.
Ora penso sia il momento di fare il passo decisivo: farti aiutare a costruire quel pezzetto di strada che ai tuoi occhi adesso sembra interrotta e che invece ti potrà far arrivare all’uscita di questo tunnel. Lo faremo insieme, con impegno e consapevolezza.
Non aspettare ancora, il tempo è importante per la tua vita e anche per iniziare un percorso.
Prendine un po’ ora solo per te, per tornare a sentirti bene, a riconoscerti per com’eri
o per cambiare e raggiungere quell’immagine di te che desideri.
Sarà più facile poi vivere le tue giornate stando bene non solo con te stesso, ma anche con chi ti è vicino e certamente desidera tornare ad essere felice insieme a te.
Prendi un primo appuntamento per capire insieme da che parte cominciare, troverai ad accoglierti una persona preparata e pronta ad impegnarsi insieme a te per ritrovare il più velocemente possibile il tuo benessere e far sì che duri nel tempo.